Buslin segue, tra gli altri principi, quello dell’equa cooperazione e di ignorare i confini geografici e socio-culturali onde evitare ogni forma di esclusione e/o di sfruttamento.

Buslin decide di costruirsi come un sistema semplice e innovativo che, grazie a elevate competenze tecniche e all’uso della tecnologia, pone le basi per una nuova economia nelle zone africane in maggiore difficoltà al fine di migliorare le condizioni economiche e nutrizionali della popolazione locale contribuendo anche alla prevenzione delle migrazioni sfavorevoli.

In particolare, la continua formazione mira a costruire due livelli di imprenditorialità rurale:

  1. I nuclei familiari: che nell’allevare i maiali e/o nel produrre altri tipi di alimenti in funzione delle scelte strategiche di Buslin, della cultura e delle potenzialità produttive di ogni singola famiglia, sperimentano una forma di micro-imprenditorialità priva di rischi e controindicazioni.
  2. I manager locali: persone che dimostrano di volersi impegnare in prima persona prestando la propria attività come manager di unità locali e che parteciperanno agli utili prodotti nella propria zona di competenza. Secondo il piano operativo a lungo termine di Buslin, i Manager e i “dipendenti” locali parteciperanno alla suddivisione delle quote della società per cui lavorano.

Vuoi donare? Dona attraverso Realmonte onlus che sostiene Buslin!



Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione